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Il corso del "buon combattente"

Signori e signore benvenuti nel corso del "Buon combattente" tenuto dai vostri Roran (Lorenzo), Thuban (Stefano) e Lorcan (Marco).



Abbiamo qui il piacere di mettere a disposizione le nostre conoscenze, riguardo i combattimenti con la spada, poiché noi è oramai da tempo che organizziamo e partecipiamo a rievocazioni medievali e non ci è mancata occasione di fare veri e propri combattimenti con esse ( infatti organizziamo e partecipiamo anche a spettacoli come “rievocazioni di battaglie”) e abbiamo anche avuto modo di sentirle infrangersi sulla nostra pellaccia, ne è la prova una cicatrice sul labbro superiore di Roran, una sul sopracciglio di Thuban e Lorcan (che è anche lui immischiato in tutto ciò assieme a noi), infatti anche lui si è beccato dei bei colpi (soprattutto da suo figlio) fortunatamente nessuno permanente.


Comunque, finendo con i convenevoli, qui volevamo mettere le nostre conoscenze che però, purtroppo, si limitano ai combattimenti del 1200, che è infatti il periodo dove sono incentrate le nostre rievocazioni… però combattimento con la spada è sempre combattimento con la spada in fondo no? Perciò cominciamo…



Lezione 1: la spada
Allora, tanto per cominciare vorremmo partire dicendo una cosa... è ASSOLUTAMENTE da sfatare il mito che la spada fosse tutta affilata… ciò è assolutamente FALSO! E non è difficile capire il perché... infatti se fosse stata tutta affilata la parte della lama si sarebbe rotta ad ogni singolo scontro e, visto il costo delle spade al tempo, sarebbe stato come rigare una Ferrari ogni volta che si esce di casa.
Quindi come è fatta realmente una spada? Ora ve lo diciamo noi! Allora la spada era divisa in tre: la parte offensiva, la parte solida e il manico. I primi 15 o 20 cm della lama
, partendo dalla punta, erano la parte offensiva, tagliente e quindi usata per il danno effettivo, mentre il resto della lama era la parte solida, ovvero la parte non affilata usata per parare, deviare colpi e via dicendo (non credo ci sia bisogno di descrivere il manico).


Lezione 2: posizione delle gambe e spostamenti
Allora, la posizione delle gambe è abbastanza semplice da comprendere e mettere in pratica, bisogna prima di tutto allargare le gambe della stessa distanza delle spalle per poi avanzare di “un piede” in avanti con la gamba corrispondente al braccio maggiormente utilizzato (chi è destro la gamba destra e chi è mancino con la sinistra) e, inoltre, le gambe vanno sempre e comunque tenute leggermente flesse, come una molla pronta a scattare.
Perché questa posizione? Perché è quella che premette movimenti più repentini assieme ad una grande stabilità, però il movimento non deve essere fatto a caso: c’è un procedimento preciso che però non è tropo complicato ed ha anche un nome, si chiama metodo del “piede scaccia piede" che vuole dire che bisogna muovere un piede alla volta facendo in modo che quello sia ben saldo prima di muovere l’altro e che non bisogna mai e poi mai INCROCIARE LE GAMBE, ovvero esse devono avere sempre la distanza delle spalle e per muoverti basta avvicinare prima il piede1 al piede2 e poi fai allontanare il piede2.

 

Lezione 3: Attacchi
Allora la lista di attacchi che usiamo in genere è un po’ differente da quella che abbiamo visto sopra scritta e quindi ve la elenco.

Fendente verticale: è il semplice colpo parallelo al terreno dall'alto verso il basso (|)
Fendente Diritto: è un attacco diagonale che va dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra (/)
Fendente Rovescio: è come il fendente precedente solo che va da destra verso sinistra (\)
Mediano Diritto: è quando la spada è parallela al terreno e viaggia da sinistra verso destra (-)
Mediano rovescio: è come il mediano precedente ma da destra verso sinistra (-)
Sottano diritto: è molto semplicemente un fendente che invece parte dal basso e và verso l’alto, da destra verso sinistra (\)
Sottano Rovescio: come il precedente sottano ma da sinistra verso destra(/)
Affondo: non credo di doverlo spiegare, il nome dice tutto
Montante: colpo verticale dal basso verso l’alto al centro delle gambe (agli zebedei per intenderci!) (|)
Imbroccata: colpo di punta diretto al cuore ( però la lama dovrebbe passare tra il collo e la spalla)

E per rendere più interessanti i combattimenti ricordate che TUTTA la spada fa male data sul grugno, quindi usare il pomo del manico per colpire il naso del vostro avversario non è una cattiva idea.



Lezione 4: Le posizioni
Immagino che questa sia la parte più attesa da MarMe, Ruirech e compagnia bella quindi speriamo possa essere all'altezza delle aspettative.
Porta serrata (spada a due mani): allora questa è la più usata e classica delle posizioni e non è nemmeno complicata. La posa delle gambe è quella precedentemente descritta e invece la spada va tenuta da entrambe le mani di fronte al petto (braccia leggermente flesse) ad un'angolazione direi 30° rivolta in avanti assieme al busto che deve essere anche esso un poco portato in avanti (ingobbito alla volgare).
Posizione usata dalle femminucce del 1200 per duelli più che altro sportivi o ludici: non sembra vero ma anche le donne facevano a botte tra di loro mentre non sapevano che fare tra quei bei castelli di pietra e visti i loro gracili corpicini avevano pensato ad una posa tutta loro per fare a botte. Allora immaginate un giocatore di baseball con la mazza in mano che sta aspettando che il tiratore gli lanci la palla… ecco la posizione è più o meno in quel modo. Ovvero, visto che le donne non erano in grado con le sole mani di reggere la spada per l’intera durata del duello, esse se la appoggiavano di piatto (tenendola con 2 mani ovviamente ) sulla spalla per poi utilizzarla letteralmente come una mazza da baseball ma contro la testa delle povere cortigiane loro avversarie.
Posizione “caricata“: questa è una posizione che lascia molto poche possibilità di difesa ma permette di caricare dei colpi in modo da portarli in modo molto violento. La posa è di tre quarti rispetto al vostro avversario e la spada, non guardatemi male… questa è storia, dovrebbe essere quasi trascinata dietro di sé. Mi spiego, tenendo con due mani la spada dovreste tenere la punta rivolta dietro di voi in modo che tocchi quasi terra. Perché
? Io vi dico che portando un bel sottano da quella posizione viene assai violento, però la difesa rimane un po’ scarsa (infatti è poco usata).

Ultima posa della “tegola”: ovvero la spada andrebbe tenuta con due mani sopra la propria testa con la punta rivolta all'avanti e rivolta verso il basso (come una tegola sopra un tetto). E' praticamente quella che si vede nei film orientali e nei combattimenti con la katana giapponese (in effetti è una tecnica orientale ma si usa anche in Europa) e si basa sul fatto che un colpo che va a colpire la spada, esattamente come una goccia di pioggia su una tegola, dovrebbe scivolare per la lama e andare a terra in modo da aprire le difese avversarie.

Lezione 5: Distanze
La distanza tra voi e il vostro avversario dovrebbe essere più o meno quella della lama (così sareste definiti “in distanza”) ovvero la giusta distanza (né più né meno) per fare in modo che la parte offensiva della lama colpisca e non la parte solida.

 


Lezione 6: Consigli utili da parte del sottoscritti
Abbiamo visto molti dei combattenti di Celtic che quando combattono ci risultano più o meno così.

Combattente1 si avvicina all'altro facendo l’attacco quindi il Combattente2 (colpito o meno) si allontana per caricare e attaccare .
Poi una bella role in cui dicono che si RIALLONTANANO.
E poi 1 carica di corsa riavvicinandosi e attacca, l’altro si allontana e poi si avvicina per poi attaccare

E CHE SIAMO MARATONETI! Fidatevi che dopo un colpo andato a segno o meno (in situazione reale) il vostro avversario non si allontanerebbe, anzi, sfrutterebbe il fatto di essere vicino e porterebbe un altro attacco! E, nel caso che il suo attacco andasse a segno o meno, a voi non verrebbe di allontanarvi (e non ci riuscireste senza subire un altro colpo nel mentre che vi allontanate) ma cerchereste di portare altri colpi! Ricordiamoci che si tratta di un combattimento ravvicinato!
Inoltre ricordate che (soprattutto quando riuscite a evitare un attacco) spostandoci di lato si può riuscire a colpire il fianco o addirittura la schiena o un bel calcino nel thoin se volete: non esiste solo il frontale.



THE END

Allora speriamo di essere stati chiari, nonostante sia difficile spiegare alcune cose se non si è faccia a faccia, e appunto per questo (visto che come ho detto noi facciamo un bel po’ di rievocazioni al giro) ci piacerebbe invitarvi a queste dove magari si potrebbe anche perfezionare la lezione con delle spade in pugno, visto e considerato che noi vendiamo spade da combattimento e quindi chi è interessato può anche chieder. Oppure se sentite che il MANIPOLO MERCENARIO VALTIBERINO è nella vostra città venite a trovarci che siamo noi.
 

Grazie per l’attenzione da
Roran, Thuban e Lorcan

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