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Il Cinghiale presso i Celti - Simbologia

Ha una simbologia complessa e viene associato a differenti posizioni sulla croce celtica:


1) All'Est è un simbolo spirituale, di saggezza, conoscenza, guarigione, verità, lealtà, messaggero fra il Mondo Sotterraneo e quello umano e rappresenta la classe sacerdotale una qualità di 'spirito' in grado di vitalizzare la materia, altrimenti inerte). Il cinghiale, come il Druido, vaga per la foresta solitario o in compagnia dei suoi simili, per 'scavare' alle radici dell'albero della conoscenza ed estrarre il frutto della sapienza proveniente dal Cielo.


2) Al Sud diviene il portatore di fertilità e vitalità, simbolo della Dea Madre, la Natura divina della terra legata al ciclo lunare, alla Dea e alla femminilità feconda e aggressiva, ma anche al ciclo solare, agli dèi, alla frenesia riproduttiva maschile e all'aggressività dei guerrieri. Rappresenta le energie del territorio, il potere della terra che si manifesta come energia vitale. E' quindi simbolo di abbondanza, nutrimento, ospitalità, festeggiamenti e riunioni sociali, fertilità, salute e protezione dal pericolo, potere e vitalità.


3) All'Ovest racchiude le qualità dell'iniziazione ai misteri della vita e della morte, del passaggio, della fine di un ciclo e inizio di un altro, alla rinascita.


4) Al Nord è ispiratore di musica e poesia. Per i Druidi il cinghiale rappresenta il ciclo dell'epoca odierna e simboleggia il polo immutabile (il nord) e l'autorità spirituale. La costellazione oggi chiamata dell'Acquario, un tempo era quella Cinghiale, considerata sede dell'energia mistica e dell'iniziazione, oggi della spiritualità nascente. Per i Romani rappresentava simbolicamente l'intera Gallia.

Tratto da http://spilladitara.webs.com/



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